L’umanità è composta perlopiù da rincoglioniti.
Assumendo questo preconcetto per buono, è possibile comprendere con estrema quanto allarmante facilità perchè i telegiornali siano progettati ad-hoc per i rincoglioniti.
O per rincoglionire, ovviamente.
D’estate ti dicono che fa caldo, d’inverno ti dicono che fa freddo; nel migliore dei casi ti informano che fa tanto caldo, o tanto freddo, o tanto caldo quando dovrebbe fare perlomeno freddo, o viceversa.
I servizi dei telegiornali offrono quotidianamente un monologo sul clima che non ha nulla da invidiare alle conversazioni che intrattengo con mia nonna.
O alle conversazioni che quotidianamente mia nonna intrattiene con il telegiornale, mentre monologo nel vano tentativo di comunicare con lei per farmi riscaldare la pasta.
Ma l’effettiva utilità dei meteorologi è stata neutralizzata ben prima che i telegiornali realizzassero servizi di questo calibro intellettuale: mi è sempre bastato constatare l’entità del disegnino sulla mia regione per pianificare la giornata, il meteorologo non ho mai capito cosa cercasse di comunicare.
Non lo ho mai ascoltato il meteorologo, dico davvero, non ho la minima idea di cosa dicesse, magari parlava davvero con mia nonna.
Sono una razza di dislessici perchè per dire “Piove” ci mettono tre minuti e necessitano l’utilizzo di un gergo tecnico complicato quasi quanto gli sdoppiamenti di personalità del ragazzo della mia ragazza.
In pratica, i meteorologi potrebbero optare per un suicidio di massa.
Per quanto mi riguarda, un meteorologo è utile alla società quanto un un punkabestia.
A meno che non sia un punkabestia che fa i disegnini per il meteo, a quel genere di persone va tutta la mia stima.
Ormai c’è l’inviato speciale per comunicarti qualsiasi cosa: cioè, mandano un giornalista con l’impermeabile sotto la pioggia e lo fanno parlare per tre minuti sotto la pioggia per fargli dire che piove, mentre inquadrano la pioggia che cade, il coglione sotto la pioggia, e la pioggia che cade, sotto la pioggia.
Questa è un intervista tipo dei telegiornali:
Inviato: “Ondata di caldo a ferragosto, il governo ha dichiarato lo stato d’emergenza, i medici consigliano di non stare al sole per evitare il caldo, ma vediamo cosa ne pensano gli italiani…”
Inviato: “Signora fa caldo eh?”
Signora: “Eh si fa proprio caldo”
Conversazioni degne del livello intellettuale di un extracomunitario ubriaco iscritto al PDL.
Poi, sarò io suggestionato, fissato, ma quando guardo studio aperto puntualmente mi ritrovo servizi su cani e gatti; ormai hanno più importanza delle persone, per il telegiornale.
Qualche tempo fa leggevo un articolo riguardante un cane al quale veniva conferita una medaglia al valore perchè era stato in guerra.
Capito? Una medaglia al valore. A un cane.
“Signor presidente, Fido è pronto per la cerimonia, stiamo aspettando solo lei”
Poi le persone si mettono in fila, fanno un buffet, annunciano al microfono la consegna della medaglia ad honorem al quadrupede, il quale con la sua vista monocromatica ci guarda perplessi ed esclama “Bau” in quanto non capisce un cazzo.
E noi gli dedichiamo i servizi al TG.
Ultimamente mandano spesso in onda servizi sulle sfilate di moda dei nostri amici a quattro zampe, dove ai padroni vengono proposte domande interessantissime del tipo:
“E’ più vanitoso il padrone o il cane?” e il padrone, incredibilmente, riesce anche a rispondere con sorprendente elusività: “Beh tutti e due”.
Io sono allibito, davvero, stimo troppo l’umanità per pensare che ci sia gente incantata davanti a tutto ciò.
Oh, ma questa non è disinformazione, questo è rincoglionimento.
Poi verso luglio fanno il servizio sull’esame di stato, e ogni santissimo anno chiedono allo studente se è emozionato per la prova imminente: ma chi se ne fotte?
Dico sul serio: chi-se-ne-fotte?
Esiste davvero qualcuno a questo mondo del quale gliene sbatte un minimo dello stato emozionale di un adolescente sconosciuto qualsiasi?
Altro classico sono le statistiche di quanto la gente spende a natale, per i regali, se fa i regali, cosa compra, e ogni anno i risultati sono gli stessi: c’è la crisi economica.
E’ da anni che c’è questa crisi economica, e non capisco perchè non crepiamo di fame invece di pagare giornalisti per intervistare animali e compriamo televisori per guardare giornalisti intervistare animali.
Non dimentichiamoci i nuovi capi d’abbigliamento presentati alle sfilate di moda: diecimila euro per indossare un abito che sembra un costume di carnevale, come se avessi ancora dignità da perdere.
La conclusione triste di tutto ciò è il gossip a fine TG: una/un deficiente ride, si mette in posa per la telecamera, o fa finta di camminare in modo indifferente (come se la telecamera non ci fosse).
“Hai trovato l’anima gemella?”
“Diciamo che c’è qualcuno”
Diciamo che avete rotto i coglioni.
Ed è triste perchè questa è la cosa più normale trasmessa in quel TG; anche se non dovrebbe essere mai trasmessa qualcosa del genere in un TG.
Ma la gente è messa davvero così male?
Cari spettatori, lo sto chiedendo a voi.
E non venitemi a dire che è colpa di Berlusconi, che vuole farvi il lavaggio del cervello: voi siete cretini, e i cretini questa fine devono fare, devono guardare Studio Aperto.
O al massimo il meteo, per chi ancora ci crede.
Personalmente trovo più attendibile l’oroscopo.
Scorpione: tua nonna riscoprirà l’amore e scapperà in Uganda con un meteorologo.